BDS 12
IT 9
IP 9
F 7
R 6
LM 6
AL 4
Somewhere sometimes. La ragazza prese tra le mani le foglie verdi del cespuglio ma senza romperle le accarezzò delicatamente e si girò poco più di un attimo a guardare il Padre negli occhi prima di andare via nel labirinto di un giardino ideale giapponese tra laghetti e siepi squadrate e ninfee sgargianti e galleggianti ma era lui che se ne andava invece. E’ mattino e diventano progressivamente sfocati i ricordi dopo una marea di anni da non esistere proprio più, ancora meno dei sogni assurdi che si fanno nei minuti di sonno prima di svegliarsi. E mi meraviglia che io stia ancora qui ad inchiostrare la luna bianca dello schermo, in effetti ci sto ancora, la notte però quando il mattino si è depositato oramai sul fondo. In ogni caso, se lo sto facendo ci sarà forse un significato ma non credo di saperlo e anche a me sembra solo un esercizio di puro esibizionismo. SJCA nel tuo nome non sei mai esistita ma non sei nemmeno rimasta retrogusto di un’ossessione, ci sei diventata proprio. E quasi niente sembra riuscire a fermarti e se cade un albero ce ne sarà un altro e ancora un altro e un altro ancora. Un bosco fitto. Tanti e diversi i condottieri diversamente da come tu sarai sempre sola ragazza immaginaria che implori come una sirena i ritornelli di un’ altra song eterna della Cura. Mi confondo ma forse per un attimo sei veramente esistita non solo nel tuo nome ma almeno nell’aria che hai smosso intorno a te come quell’enorme vento mosso dalle migliaia di ore minuti secondi giocati dalle centinaia di giocatori del giovedì e del lunedì del martedì e del mercoledì del venerdì abbandonati dall’amore e dalla sorca che scalciano e corrono e corrono e corrono e urlano e corrono abbandonati anche il sabato e la domenica. Abbandonati sempre per almeno 100 anni. SJCA nel tuo nome non sei mai esistita ma solo nel tuo nome non lo sei visto che invece sudi e vivi e respiri e palleggi e urli e sbraiti e fischi e sputi verde e smerdi il porco grasso di quel dio mentre vigliacco e impaurito e improvvisamente pio preghi di non perdere e pari e segni e tiri e spizzi e devii e scazzi e intrallazzi e al volo annoti i goals e le classifiche e le posizioni precedenti e le classifiche precedenti e le vittorie verdi precedenti e le sconfitte rosse precedenti e i pareggi bianchi e arancioni precedenti, si pure quelli pure quelli ma come abbiamo mai veramente dormito senza, eh pier?, e tu SJCA c’eri veramente mai stata e quale era la tua forma e la tua sostanza se non quella invero assai friabile e flebile dell’ infinitesimale aria che occupavi? In ciel la forma dell’aria è come dire senza place senza the senza be senza must senza this. Senza pace senza noi, ma che stupidità plateale dai.